Per assaporare tutte le prelibatezze della cucina napoletana non basta una settimana perché c’è davvero molto di più oltre alla pizza. Primi piatti sfiziosi, secondi saporiti, ma soprattutto fritti. Una vacanza a Napoli non può prescindere dall’assaporare almeno alcune delle sue prelibatezze, una più buona dell’altra. Pensate che lo stesso Goethe, innamoratosi perdutamente della città, sentenziò con l’ormai celebre detto “Vedi Napoli e poi muori”, segno che una volta vissuto il clima della città, lasciarla provoca una grande sofferenza. Quindi, se proprio bisogna soffrire, tanto vale provare quanti più piatti tipici possibile!

Pizza

La pizza è un’istituzione e non potete lasciare Napoli senza aver provato la vera pizza napoletana. Inutile dirlo: l’originale la trovate solo qui, preparata con la stessa ricetta dal 1600. Preparatevi però a trovare una scelta abbastanza ristretta: i gusti disponibili sono solitamente pochi, quattro o cinque, e tra questi non può proprio mancare la margherita, con tanto di basilico fresco.

Rimanendo in tema di pizza, provate anche la pizza fritta chiusa a panzarotto e ripiena con ogni ben di dio.

Ragù Napoletano

Diverso da quello bolognese, si prepara con particolari tipi di carne tagliati a pezzetti e non macinati. Il suo profumo aleggia per le vie del centro storico soprattutto la domenica mattina quando le brave massaie ne iniziano la lunga, lunghissima cottura.

Frittata di Maccheroni

Ricetta del riciclo ma anche protagonista indiscussa delle gite fuori porta, la frittata di maccheroni, che poi altro non sono che spaghetti, è una vera e propria istituzione. Ricca oltre ogni maniera di caciocavallo, uova, parmigiano e salumi, questa frittata non è fatta per deboli di cuore!

Pasta e patate (con la Provola)

Rimanendo in tema di primi piatti come non parlare di pasta e patate, una via di mezzo tra una pasta e una minestra dalla consistenza densa e pastosa, resa ancora più saporita grazie all’aggiunta della provola. Non offendetevi se ve la servono con pasta di vari formati: è così che vuole la tradizione!

Cuoppo di Mare

Entriamo nella categoria dei fritti con il classico cuoppo di mare, un cono di carta paglia (da cui il nome) riempito di frittura di pescato del giorno. Rientra tra gli street food per eccellenza e il modo migliore per gustarlo è con una spruzzata di limone e una spolverata di pepe.

Gattò di Patate

Non c’è niente di più genuino e verace del gattò di patate preparato con patate, uova, mozzarella e un tripudio di salumi, salame e prosciutto cotto su tutti. La sua crosticina croccante racchiude tutto il sapore della città e, come molti piatti tipici della zona, il giorno dopo è ancora più buono!

Casatiello

Simbolo indiscusso della Pasqua napoletana, il casatiello ricrea la forma della corona di spine portata da Gesù. È talmente sostanzioso che il detto napoletano “si proprio ‘nu casatiello” si usa per indicare le persone particolarmente pesanti di carattere. L’impasto infatti prevede una significativa dose si strutto, provolone e salame napoletano, ma non lasciatevi intimorire e provatelo!

Impepata di Cozze

Il pesce è il protagonista di molte ricette napoletane e solitamente viene cucinato con pochi ingredienti per esaltarne il sapore naturale. L’impepata di cozze non fa certo eccezione e vi invitiamo a gustarla fronte mare, direttamente con le mani e giusto una fetta di pane come accompagnamento.

Pastiera Napoletana

Pasta frolla farcita con crema di ricotta e grano cotto profumati con scorza di arancia, essenza di fiori d’arancio e spezie: questa breve descrizione non rende giustizia alla pastiera napoletana, simbolo indiscusso della Pasqua partenopea.

Sfogliatelle

Strati di croccante sfoglia farciti con crema di ricotta, semolino, uova e zucchero dall’intenso profumo di fiori di arancio. La sfogliatella napoletana nasce nel 1800 per mano di un famoso pasticcere e da allora non ha mai smesso di fare strage di cuori.

Babà

Non è certo un caso se il famoso detto “si ‘nu babbà” significa che sei un tesoro. Il babà è una pasta lievitata inzuppata nel liquore e, sebbene sia nato in Polonia, è proprio qui che ha raggiunto l’apice della sua bontà e raffinatezza.

Caffè

Per mandare giù tutte queste bontà ci vuole proprio un caffè e quello di Napoli non ha eguali al mondo. Non provate a portare a casa gli ingredienti, non sarà mai uguale. Il segreto? Nessuno lo sa, quindi approfittatene.

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